Base di fede
Sulla base unica di rivelazione e di autorità costituita dalla Parola di Dio, affermiamo qui le dottrine che consideriamo decisive per ben comprendere la fede e che devono esprimersi in amore per il prossimo, in servizio pratico e in proclamazione dell'Evangelo.
1. Crediamo che Dio si è rivelato all'uomo specialmente nella Scrittura. Essa è la Sua Parola, divinamente ispirata, interamente attendibile nell'originale e suprema autorità in ogni materia di fede e di condotta. Es 24,4-12; Is 8,20; Gv 17,17; 1 Tess 2,13; 2 Tim 3,16-17; 2 Pt 1,21.
2. Crediamo che c'è un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Crediamo la sua sovranità nella rivelazione, nella creazione, nella provvidenza, nella redenzione e nel giudizio. Lo crediamo infinito, eterno, onnipotente e degno di ricevere ubbidienza, lode e adorazione. Gen 1,1-2; Dt 6,4; 1 Cor 8,5-6; Ef 4,4-6; Ap 4,11.
3. Crediamo che l'uomo creato ad immagine di Dio ha disubbidito perdendo i suoi privilegi. Tutta l'umanità ora dimora sotto il dominio del Diavolo, Satana, nella rivolta, nella totale corruzione, incapace di contribuire alla propria salvezza e soggetta alla giusta condanna di Dio. Gen 1,27; Rom 3,9-23; Ef 2,3; 1 Gv 3,4; Ap 20,15.
4. Crediamo che Gesù Cristo, la Parola fatta carne, nato da una vergine, è Figlio di Dio, vero Dio e vero uomo. Unicamente per mezzo della sua morte espiatoria e sostitutiva si è redenti dalla colpa, dalla condanna e dalla corruzione del peccato. Crediamo che è risorto corporalmente dai morti e asceso al cielo ed è seduto alla destra di Dio quale unico mediatore fra Dio e gli uomini. Mt 20,28; Lc 1,33; 19,10; Gv 1; 1 Cor 15; Gal 3,13; Col 3,4; 1 Tim 2,5-6; Eb 1,2-6; 9,12; 10,10; 1 Pt 3,18-22.
5. Crediamo che lo Spirito Santo applica al cuore dell'uomo la verità della Scrittura. La sua presenza nella vita degli eletti è il segno distintivo dell'appartenenza a Cristo. Egli produce la vita cristiana nel suo principio e nei suoi effetti rendendo l'uomo capace di perseverarvi fino alla fine. Ezech 37,14; Rom 5,5; 8,9-16; 1 Cor 3,16; 12,3; 2 Cor 1,21-22; Gal 4,6; 5,22; Ef 1,13-14.
6. Crediamo che la giustificazione, operata dalla grazia di Dio in Gesù Cristo, è ricevuta unicamente per la fede. L'uomo deve pentirsi e ricevere la remissione dei peccati mediante l'opera di Cristo. L'unione a Lui produce la giustificazione, la rigenerazione e la santificazione senza le quali nessuno vedrà il Signore. Sal 51; Lc 13,3; Gv 3,3; Rom 5,1-9; Ef 2,8; Giac 2,14-26;1 Gv 3,9.
7. Crediamo che ogni vero credente appartiene alla chiesa universale, sposa e corpo di Cristo. La sua espressione locale è costituita dall'assemblea dei credenti il cui solo capo è Cristo e la cui autorità è costituita esclusivamente dalla Sacra Scrittura. La sua missione è quella di glorificare Dio attraverso la lode, la testimonianza ed il servizio. Es 6,6-8; Dt 7,6-8; Mt 16,18; 28,18-20; At 2,38-41; Rom 12,5; Gal 3,7,29; 6,16; 1 Pt 2,9-10.
8. Crediamo che lo Spirito Santo accorda ai membri della chiesa locale dei doni da esercitare per l'utile comune alla gloria di Dio. Dio stabilisce per alcuni doni i ministeri di anziani e diaconi che la chiesa è chiamata a riconoscere. At 13; Rom 12,4-21; 1 Cor 12; Ef 4,1-16; Fil 1,1; 1 Tim 3,2-8; 1 Pt 4,10.
9. Crediamo che il battesimo e la cena del Signore siano segni che esprimono l'opera dello Spirito Santo. La presenza della grazia ne è la causa ed il rito ne è l'effetto; essi non hanno dunque che un valore derivato. Il battesimo per immersione è un atto di testimonianza, di fede, d'impegno e di ubbidienza. La cena del Signore si fonda sulla comunione e esprime il ricordo, l'ubbidienza e la speranza di coloro che sono stati salvati e lo confessano. At 8,38; 9,18; 16,33; Rom 6,1-6; 1 Cor 10,16-17; 11,26-29; Col 2,12; 1 Pt 3,18-21.
10. Crediamo che il Signore Gesù ritornerà dal cielo nel momento che Dio solo conosce. I morti risusciteranno ed i credenti ancora in vita saranno trasformati. Dio giudicherà il mondo con giustizia per mezzo di Gesù Cristo, i credenti gioiranno nella felicità eterna e i peccatori andranno alla punizione eterna. Mt 24,42-44; 25,31-32; At 17,31; 1 Tess 4,13-18; 2 Tess 1,9; 2 Pt 3,10-13.